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INCOTERMS nel commercio internazionale

Quando i commercianti concludono un contratto per l’acquisto e la vendita di beni, possono negoziare liberamente condizioni speciali per quanto riguarda prezzo, quantità, proprietà e così via, come anche il trasporto, i rischi e il reso della merce. Tuttavia, le aziende coinvolte nell’ambito delle esportazioni si trovano spesso ad affrontare differenti interpretazioni di un’identica formula e delle pratiche commerciali nazionali. Per superare tali difficoltà, le parti possono affidarsi ai cosiddetti Incoterms©, i quali offrono una serie di norme internazionali volte all’interpretazione delle principali forme di contratto utilizzate. In particolare, un Incoterm inserito in un accordo fra le parti determina quale di queste sia responsabile dei costi relativi alla struttura di trasporto, carico e scarico della merce, al suo sdoganamento e al limite fino a cui una parte si assume il rischio di perdita su una spedizione internazionale. Gli Incoterms© riguardano anche la base sulla quale le dogane valutano i beni importati.

CFR – CIF – CIP – CPT – DAF – DEQ – DES – DDP – DDU – EXW – FAS – FCA – FOB

Gli Incoterms© (International Commercial Terms) sono stati concepiti dalla Camera di Commercio Internazionale che ha sede a Parigi e sono rispettati dalla maggior parte delle nazioni caratterizzate da importanti attività commerciali. Tutti i 13 Incoterms© correntemente impiegati sono spiegati qui di seguito, elencati in base a una crescente responsabilità del Venditore. L’uso di questi Incoterms© è volontario e deve essere concordato nel contratto. Quelli più utilizzati nella pratica sono il “franco fabbrica”, il “franco a bordo”, il “Costo, assicurazione, nolo” e il “reso sdoganato”.

N.B.: Questo articolo è disponibile anche in formato PDF scaricabile, con il titolo “L’importanza e l’effetto degli INCOTERMS © nel commercio internazionale” (in tedesco).

Incoterms© del gruppo E (Partenza)

Ex works (EXW) – Franco fabbrica: Con l’utilizzo del termine “ex works” (EXW), il venditore minimizza il proprio rischio, in quanto deve solo rendere disponibili i prodotti presso la propria fabbrica o luogo di lavoro. Il venditore (esportatore) rende la merce nella disposizione del compratore (importatore) presso i propri locali commerciali. Non appena le merci vengono prese in consegna e lasciano tale luogo, l’acquirente se ne assume il rischio di perdita ed è anche responsabile ogni costo di trasporto, dazio doganale e costo di assicurazione. Il prezzo di “franco fabbrica” non include il costo di carico dei beni su un veicolo o nave, né quelli di sdoganamento. Se nel Paese di destinazione la base di valutazione doganale per le merci è “free on board” (FOB), i costi di trasporto ed assicurazione inerenti la spedizione delle merci dai locali commerciali del venditore fino al porto di esportazione devono essere aggiunti al prezzo “ex works”.

Free alongside ship (FAS) – Franco sotto bordo
Il venditore trasporta i beni dalla sede dei suoi affari, li sdogana per l’esportazione e li deposita accanto alla nave nel porto indicato, dove avviene il trasferimento del titolo e del rischio di perdita all’acquirente. Salvo patto contrario, il compratore è responsabile sia del carico della merce a bordo della nave che per il pagamento ogni spesa relativa alla spedizione verso il porto di destinazione.

Free carrier (FCA) – Franco vettore
Il venditore (esportatore) sdogana le merci per l’esportazione e le consegna al vettore nel luogo designato dal compratore. Se il luogo scelto dall’acquirente è sede degli affari del venditore, il venditore deve caricare i beni a bordo del mezzo di trasporto, altrimenti è l’acquirente stesso a farsene carico. Da questo momento, l’acquirente si assume sia il titolo che il rischio di perdita e sostiene tutti i costi di spedizione e trasporto delle merci alla destinazione indicata.

Free on board (FOB) – Franco a bordo
Il venditore (esportatore) è responsabile del trasporto della merce dalla sede dei suoi affari fino al porto indicato, del caricamento sulla nave e dello sdoganamento nel Paese esportatore. Non appena la merce è a bordo della nave, titolo e rischio passano all’acquirente (importatore). Da questo momento, il compratore diviene responsabile di tutti i costi di trasporto ed assicurazione e deve anche sdoganare le merci nel Paese importatore. Se la base di valutazione doganale si basa sul “costo, assicurazione e nolo” (CIF), i costi di trasporto e di assicurazione internazionali devono essere aggiunti al prezzo “free on board” (FOB). L’Incoterm “franco a bordo” (FOB) assume la forma “FOB, nome del porto di carico indicato”.

Incoterms© del gruppo C (Trasporto pagato dal venditore)

Cost and freight (CFR) – Costo e nolo
Il venditore (esportatore) è responsabile per il trasporto della merce dal suo luogo d’affari fino al porto indicato, per il caricamento a bordo della nave, dello sdoganamento nel Paese esportatore e del pagamento dei costi di trasporto internazionali. L’acquirente assume il titolo e il rischio di perdita non appena la merce è a bordo della nave. Da questo momento, l’acquirente deve fornire copertura assicurativa e sopportare i costi di scarico, sdoganamento nel Paese d’importazione e del trasporto fino alla destinazione indicata. Se la base di valutazione doganale è “free on board” (FOB), i costi di trasporto internazionali devono essere dedotti dal prezzo di “costo e nolo” (CFR).

Cost, insurance, freight (CIF) – Costo, assicurazione e nolo
Si può far ricorso all’Incoterm “costo, assicurazione, nolo” (CIF) solo se almeno una parte del trasporto internazionale dei bei avviene via acqua. Il venditore (esportatore) è responsabile per il trasporto della merce dalla sua sede d’affari fino al porto, per il caricamento sulla nave, lo sdoganamento nel Paese esportatore e il pagamento dei costi di trasporto internazionale, dovendo anche farsi carico della corrispondente assicurazione di trasporto in favore dell’acquirente (importatore). Il trasferimenti del titolo avviene quando la merce si trova a bordo della nave. Se la merce, ormai appartenente al compratore, risulta danneggiata o rubata durante il trasporto internazionale, questi deve avanzare la propria richiesta di risarcimento sulla base dell’assicurazione stipulata per lui dal venditore. L’acquirente deve sostenere i costi di sdoganamento, trasporto e assicurazione della merce nel Paese importatore. Se la base di valutazione doganale è “franco a bordo” (FOB), le spese di assicurazione e trasporto internazionale devono essere dedotte dal “costo, assicurazione e nolo” (CIF) prezzo. L’Incoterm “costo, assicurazione, nolo” si presenta nella forma “CIF, nome del porto di destinazione indicato”. Se, per esempio, le merci sono esportate dal Pireo, la dicitura sarà “CIF, Pireo”.

Carriage paid to (CPT) – Porto pagato fino a
Il venditore (esportatore) sdogana la merce destinata all’esportazione, la consegna al trasportatore ed è responsabile dei costi di trasporto fino alla destinazione indicata. Il trasferimento di proprietà avviene al momento della consegna al vettore. Da qui in poi, l’acquirente deve assicurare i beni. Se la base di valutazione doganale è “free on board” (FOB), i costi di trasporto internazionali devono essere dedotti dal prezzo “carriage paid to” (CPT).

Carriage and insurance paid (CIP) – Porto pagato, assicurazione inclusa fino a
Il venditore trasporta la merce al porto di esportazione, la sdogana e la cede al vettore, quindi avviene il trasferimento del titolo in capo all’acquirente. Il venditore si fa responsabile dei costi di trasporto e assicurazione fino a quando le merci raggiungono la destinazione concordata. A partire da quando le merci vi giungono, l’acquirente diviene responsabile di tutti i costi e si assume anche il rischio di perdita. Se la base di valutazione doganale è “free on board” (FOB), i costi di trasporto e di assicurazione internazionale devono essere dedotti dal prezzo “Carriage and insurance paid” (CIP).

Incoterms© del gruppo D (Arrivo)

Delivered at frontier (DAF) – Reso frontiera
Il venditore (esportatore) è responsabile di tutti i costi sostenuti fino al passaggio di consegne presso la località di frontiera convenuta. Il trasferimento del titolo avviene alla frontiera. Il compratore deve sopportare i rischi e i costi di scarico delle merci, il loro sdoganamento e il trasporto fino alla destinazione finale. Se la base di valutazione doganale è “franco a bordo” (FOB), i costi di trasporto ed assicurazione internazionale devono essere dedotti dal prezzo di “reso frontiera” (DAF).

Delivered ex ship (DES) – Franco nave
Il venditore (esportatore) è responsabile di tutti i costi sostenuti fino alla consegna dei beni presso il porto di destinazione convenuto. All’arrivo, la merce entra nella disponibilità del compratore (importatore) a bordo della nave. Ciò significa che il compratore è responsabile di tutti i costi e i rischi implicati nello scarico della merce al porto di destinazione. L’acquirente (importatore) deve scaricare la merce, sdoganarla, pagare ogni dazio doganali e prendersi cura del trasporto e dell’assicurazione nel Paese importatore, fino alla destinazione finale indicata.

Delivered ex quay (DEQ) – Reso banchina sdoganato
Il venditore (esportatore) si fa carico di tutti i costi di trasporto della merce alla banchina del porto di destinazione convenuto. Il compratore deve pagare dazi doganali, sdoganare le merci e da lì in poi sostenere tutti i costi e il rischio di perdita. Se la base di valutazione doganale è “free on board” (FOB), le spese di assicurazione e trasporto internazionale, insieme a quelle di scarico, devono essere dedotte dal prezzo “Delivered ex quay” (DEQ).

Delivered duty unpaid (DDU) – Reso non sdoganato
Il venditore (esportatore) è responsabile di tutti i costi sostenuti fino alla consegna della merce presso la destinazione pattuita. La merce viene lì messa nella disposizione del compratore. A questo punto, il titolo e il rischio di perdita passano in capo all’acquirente (importatore). Questi deve quindi sdoganare i beni pagando i dazi doganali e incaricarsi del trasporto e assicurazione su suolo domestico fino alla destinazione finale pattuita.

Delivered duty paid (DDP) – Reso sdoganato
Il venditore (esportatore) è responsabile di tutti i costi sostenuti fino alla consegna dei beni alla destinazione concordata. Secondo il “reso sdoganato” (DDP), il venditore si prende letteralmente cura del trasporto dei beni dall’origine alla destinazione finale, inclusi sdoganamento in entrambi i porti. Il trasferimento del titolo avviene nel momento in cui le merci vengono consegnate all’acquirente, di solito presso i suoi locali commerciali. Il venditore si fa di conseguenza carico di tutto il rischio di perdita fino alla consegna della merce al compratore fino alla sua sede. Se la base di valutazione doganale è “costo, assicurazione, nolo” (CIF) i costi di scarico, sdoganamento, trasporto e assicurazione su suolo domestico fino ai locali commerciali del compratore nel Paese di destinazione devono essere dedotti dal prezzo di “Reso sdoganato” (DDP). L’Incoterm “delivered duty paid” (DDP) assume la forma “DDP, luogo di destinazione convenuto”. Se, per esempio, le merci importate attraverso Patrasso devono essere consegnate ad Atene, la dicitura sarà “DDP, Atene”.